le favole di Marzio
Nelle sere d'inverno, c'era una volta l'usanza di raccontare le favole per tenere tranquilli i bambini prima di andare a letto.
Erano testi "rigorosamente" in dialetto, recitati, più che raccontati, in modo che tutti gli ascoltatori potessero essere coinvolti e partecipare alla storia.
Ma le favole non erano solo un momento di divertimento; erano anche un modo di trasmettere la saggezza delle generazioni precedenti, una parte importante della cultura popolare.
E proprio per riscoprire questa cultura abbiamo cercato di raccogliere tra gli abitanti di Marzio alcune di queste fiabe scegliendone due da pubblicare.
I riferimenti sono legati al territorio marziese, ma ogni paese possiede sicuramente una versione analoga della storia.
La traduzione in italiano sarà di aiuto per coloro che non conoscono il dialetto e per chi non ha più famigliarità con le parole e modi di dire dei tempi passati.
Per la riscoperta di questi documenti un ringraziamento va a Giuliana Morandi che ha trascritto la favola del lupo e della volpe del sass Scimirö e tradotto le favole e a Germana Rusconi che ha raccolto la favola della cinciallegra e il rospo.


Ul lüv e la golp du sass Scimirö
Il Lupo e la volpe del sass Scimirö



Ul sciatt e la paniscioora
Il rospo e la cinciallegra