Il 15 agosto 1952 spirava a Marzio la beata Armida Barelli, fondatrice dei circoli della Gioventù Femminile di Azione Cattolica e co-fondatrice dell'Università Cattolica del S. Cuore.
Don Luigi Curti, per quasi 80 anni parroco di Marzio, fu un'interlocutore privilegiato di Armida Barelli, e così ci ha descritto il suo soggiorno a Marzio.
"Villa Barelli (in origine Villa San Francesco) venne costruita dal senatore Mortara all'inizio del novecento.
Quando fu messa in vendita nel 1917, fu acquistata dalla famiglia Barelli.
Armida Barelli era contraria all'acquisto della villa essendo impegnata nella sua attività di promozione dell'Azione Cattolica, cosa che la obbligava a spostarsi continuamente.
Nel 1919, nel mese di settembre, in seguito alle insistenze della madre venne per la prima volta a visitare la villa e si fermò pochi giorni.
Ma l'anno seguente, per problemi di salute, ne ebbe una granda necessità perché fu qui mandata dal professor Ronzoni e dietro suo ordine dovette passare tutto l'anno a Marzio.

La beata Armida Barelli con la madre a villa San Francesco
Riacquistata perfetta salute, in seguito non mancò mai di soggiornare a Marzio nei mesi estivi e qui veniva a svolgere la sua attività nella calma e nella tranquillità.
Nel 1949, essendo impegnata in attività che la obbligavano a spostarsi contunuamente, offrì la sua villa a delle persone che ospitavano i bambini ammalati di pertosse.
Ritornata a Marzio credette, anche per la diagnosi fatta dai medici, di aver contratto questa malattia. Dopo indagini accurate fatte a Roma, risultò che si era ammalata di una paresi progressiva bulbare che la portò alla morte il 15 agosto 1952"
Armida Barelli è stata beatificata sabato 30 aprile 2022, nel Duomo di Milano.