Merita una visita la chiesa parrocchiale in stile Barocco, sorta tra il 1736 e il 1739 e dedicata a San Sebastiano. La costruzione è sorta sul luogo di un precedente tempietto risalente con ogni probabilità al 1500.
La parrocchiale, inaugurata nel 1739, come ricorda una lapide all'interno, fu consacrata successivamente, il 9 giungo 1779, dal Vescovo di Como. L'altare in marmi pregiati è attribuito alla scuola viggiunese e reca lo stemma dei Menefoglio. Nell'interno della chiesa vi sono interessanti dipinti settecenteschi di scuola lombarda. Di maggior pregio la tavola lignea con San Sebastiano e le tele raffiguranti la Comunione dei Santi, Sant'Antonio Abate e da Padova con le Sante Apollonia, Agata e Lucia.
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Apprezzabili anche, ai fianchi dell'altare, due affreschi del pittore contemporaneo Francesco Tomea, in cui sono rappresentate la Resurrezione di Lazzaro e San Pietro tra i poveri, eseguiti nel 1945. Degne di nota anche le vetrate del pittore milanese Lavagnini, messe in opera tra il 1945 e il 1960, con l'immacolata, San Giulio D'Orta, San Francesco d'Assisi e San Carlo Borromeo. Inoltre, sulla facciata della canonica, il pittore Renato Reggiori di Varese ha dipinto una mappa dei sentieri di Marzio. |
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La Parrocchia di Marzio estratto dal libro "La Pieve di Agno" di Don Enrico Maspoli, 1917

L'interno della chiesa

L'esterno della chiesa
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